DAL REDUCETARIANESIMO ALLO YUZU. MARCELLO FORTI TRATTEGGIA I TREND F&B 2023

#trend f&b #2023

Tempo di lettura: 4 minuti

Capire verso quale direzione stia evolvendo il mercato del F&B significa anche intuire quali ingredienti stiano scalando le preferenze di chef e clienti, e quali abitudini di consumo si stiano imponendo.

Marcello Forti, fondatore di Fedegroup, imprenditore ormai di lunga data nel mondo della ristorazione e creatore negli anni di nuovi format, tratteggia un quadro dei principali trend 2023: dal reducetarianesimo al caffè spalmabile, fino a ingredienti esotici come lo yuzu. «Non si può parlare di trend della ristorazione senza partire da quella che è stata l’influenza della pandemia. Quello che è accaduto in questi anni condizionerà il futuro in maniera categorica. Pensiamo semplicemente al delivery: oggi è impensabile concepire un ristorante che non faccia delivery».

 

DA FAST FOOD A FAST GOURMET

Una prima trasformazione a cui stiamo assistendo è quella del passaggio dal concetto di fast food a quello di fast gourmet. Lo si nota nelle scelte dei grandi chef ma anche nel modo in cui si sta ridefinendo l’identità stessa del fast food. «Abbiamo assistito in questi anni a una doppia tendenza: da una parte i fast food hanno puntato su prodotti più alti, alzando l’asticella verso un’idea gourmet. Dall’altra gli stellati, in senso opposto, hanno cercato nuove soluzioni per far fronte ai periodi di lockdown. Tanti posti chiusi nel periodo pandemico hanno dovuto sviluppare nuove modalità per poter deliverare il loro prodotto. La soluzione intrapresa dagli stellati è stata quella di semplificare i propri prodotti, sviluppando seconde linee più pop, di qualità ma più semplici».

USER EXPERIENCE

L’accesso semplice e rapido all’offerta F&B. Parliamo in altre parole di user experience. Una modalità alla quale la ristorazione sta guardando con attenzione, con alcuni esempi interessanti. «Oggi deve essere tutto rapido e allineato con ciò che ci serve. Un grosso provider di pollo ha trovato un modo per deliverare il proprio prodotto a un target per lui essenziale, i gamers – troppo immersi nel gioco per approcciare una prenotazione classica – attraverso una combinazione di tasti che li connettesse in pochi secondi al loro delivery».

REDUCETARIANESIMO

Si riconferma tra i trend 2023. Filosofia che fa del “meno carne ma di maggior qualità” il proprio credo, con maggior spazio dato alle proteine vegetali. Termine coniato nel 2015 da Brian Kateman, allora ricercatore alla Columbia University. «Lo trovo oggi un modo corretto di vivere sia dal punto di vista del consumo delle risorse del nostro pianeta sia dal punto di vista nutrizionale». Si lega, in altre parole, al concetto di healthy food. «Quello che sarà a breve – rimarca Forti – un percorso obbligatorio per il F&B fuoricasa».

CAFFÈ ARABICA

«Il caffè viene mal interpretato da noi italiani che consideriamo l’Arabica di serie A e Robusta di serie B. Il cambiamento climatico in atto detterà anche un cambio di paradigma: dalla varietà più delicata e oggi considerata prediletta l’Arabica, alla più resistente e ricca di caffeina varietà Robusta, che in futuro sarà sempre più competitiva sul mercato».

 

CAFFÈ SPALMABILE

«In Italia siamo tutti caffeinomani e anche cioccolatomani. Pensiamo che durante la pandemia le vendite di cioccolato sono schizzate alle stelle. Il caffè spalmabile è una via di mezzo: una crema di cioccolato che contiene anche il caffè, dando così un doppio booster. Un prodotto anche divertente in alternativa ai vari spalmabili».

 

YUZU

Molto diffuso nelle cucine asiatiche, è arrivato in Italia da qualche anno e, se pur ancora di nicchia, sta vivendo una stagione particolarmente felice. A vederlo sembra un lime. Dal nome però molto più evocativo. «Dopotutto – sottolinea Forti – il food è un po’ come la moda. E anche il nome “sexy” aiuta». Antiossidante e ricco di vitamina C, sta entrando in numerose ricette.

SLOW BREAKFAST

Tra i cambiamenti che la pandemia ha portato con sé c’è anche una diversa percezione del mondo di fare colazione. «Sempre più momenti breakfast curati a cui dedichiamo tempo e maggiore attenzione. In altre parole: la colazione indimenticabile ogni giorno». All’insegna del no sugar.

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