#aggiornamento #rete #business

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Tavole rotonde, incontri business, panel di settore su temi che vanno dal revenue management all’informatizzazione, dal nodo risorse umane a soluzioni innovative per 5ª gamma, breakfast e wine & bar management. È l’11° Hospitality Management Forum, organizzato a Milano dall’Associazione Italiana F&B Manager. L’obiettivo è quello di far crescere la professionalità del comparto dell’ospitalità italiana e mettere in dialogo diretto aziende e professionisti dell’hotellerie e del F&B. Per rispondere con efficacia all’urgente bisogno di crescita e identità professionale del comparto. Un cambio di mentalità raccontato dal Presidente di AIFBM, Claudio Di Bernardo.

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La crescita continua… chi non si forma si ferma!

 

«Non possiamo parlare di crescita continua nel mondo del lavoro e nel campo della ristorazione se non poniamo al centro del nostro percorso professionale la formazione, strada maestra da seguire per il proprio sviluppo individuale, professionale e imprenditoriale».

La formazione sta assumendo un carattere sempre più importante nel mercato del lavoro odierno. Una formazione intesa come arricchimento di competenze professionali, di rete di relazioni, di consapevolezza personale, di valorizzazione di ruoli e obiettivi, in grado di plasmare una convinta e gratificante identità professionale.

Credo che una delle principali cause dell’allontanamento delle risorse umane nel comparto F&B sia proprio quella dell’identità professionale. Oggi non c’è un punto di partenza qualificante per chi vorrebbe iniziare la propria avventura in uno dei settori più strategici del business turistico-alberghiero: la divisione F&B.

Non è più una questione di competenze. C’è qualcosa di più profondo. Oggi si fatica ancora ad essere riconosciuti come professionisti del F&B management. È giunto il momento di cominciare a parlare di “Ingegneri dell’ospitalità”.

È tempo di discutere di un orientamento universitario che possa portare a valutare aspirazioni e attitudini di chi vuole intraprendere questo percorso lavorativo, e trasformare le prospettive di una professione oggi percepita senza sbocchi e senza mete ambiziose.

 
 
 
                                                                                                                                                  Claudio Di Bernardo,
                                                                                                                                                     Presidente AIFBM

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