Trimestre estivo in linea con il 2019. La ripresa dei consumi c’è: +24% sul 2020. L’Horeca si riorganizza e guarda all’autunno con fiducia. Ecco i dati del Mind Observatory Market di Formind.

di Antonio Faralla

L’estate 2021 è ormai ufficialmente archiviata e analizzarne i numeri, con un occhio puntato sugli ultimi importanti mesi dell’anno, è fondamentale per interpretare l’andamento dei consumi e il cammino di ripresa che l’Horeca italiano sta vivendo. Un primo bilancio della stagione lo traccia Formind, che offre uno spaccato del trimestre caldo – sotto molti punti di vista – “giugno-agosto”. I numeri sorridono con un +24% fatto registrare dai consumi di quest’anno rispetto a quelli del 2020. In linea, ormai, con quelli pre Covid del 2019, rispetto ai quali scontano un ridotto -2%.

Consumo italiano e straniero in crescita

A fare bene è soprattutto il mese di agosto che ha superato i volumi del 2019 di oltre l’8%. L’estate 2021 ha dunque visto il consumatore italiano decisamente attivo in termini di consumo, con una ripresa interessante anche del turismo straniero che, seppur ancora lontano dai numeri pre pandemia, recupera significativamente sui volumi del 2020.

Molto bene le zone balneari – con il tutto esaurito in regioni come Puglia, Sardegna e Sicilia, in overbooking – e montane. Bene, finalmente, anche le città e i grandi centri urbani.

Aperitivo top performer

Qualche nota dolente va registrata, invece, sul fronte dell’aumento dei prezzi al consumo che hanno toccato punte del +10%.

A performare meglio, in termini di momenti di consumo, è stato l’aperitivo diurno, che ha recuperato in pieno i volumi persi lo scorso anno. Molto bene anche colazione, aperitivo serale e cena, queste ultime con performance incrementali nell’ordine medio del 25%.

A fare da contraltare, invece, la pausa pranzo, dove ha pesato il nuovo stile di consumo influenzato dallo smart working. Anche il mondo del notturno, penalizzato dalla chiusura delle discoteche, resta a segno meno.

Rincorrendo i consumi

L’importante crescita dei consumi estivi ha, al tempo stesso, messo in difficoltà il circuito produttivo, probabilmente sorpreso dalla velocità di recupero del consumatore sul canale. Difficoltà aggravate dalla complessità di approvvigionamento delle materie prime, dal mantenimento degli assortimenti, dai maggiori costi sostenuti e da complicazioni notevoli in tema di trasporti, indirizzatisi in questi mesi verso altri settori merceologici. Stesso discorso per il mondo della distribuzione, alle prese con una domanda non semplice da soddisfare per carenze di prodotto e per difficoltà nel reperire mano d’opera stagionale da implementare nel periodo.

Occhi puntati sull’autunno

Sicuramente il favorevole andamento climatico, che potrebbe durare anche fino a tutto il mese di ottobre, ha fatto da prezioso volano, contribuendo a realizzare una stagione dai numeri decisamente positivi. Con queste favorevoli premesse il mercato si accinge ad affrontare l’ultimo quadrimestre. Quadrimestre da cui ci si aspettano numeri altrettanto positivi, rapportandosi a un pari periodo 2020 fortemente negativo. Ma che, al tempo stesso, deve scontare tutte le incertezze e incognite legate alla ripresa delle attività e al ritorno in presenza dell’attività scolastica, con tutti i rischi che ne conseguono. L’andamento della campagna vaccinale, però, fa ben sperare.

Previsioni future

Il focus si allunga ormai sul prossimo biennio, con l’obiettivo di comprendere come aspetti strutturali che hanno cambiato il volto del mercato e che influenzano oggi la domanda al consumo potranno determinare il recupero del canale e modificare equilibri consolidati. Fenomeni come lo smart working o il delivery difficilmente invertiranno, infatti, la loro tendenza, così come l’allargamento dei momenti di consumo segnerà in maniera decisiva lo sviluppo del prossimo futuro. In questa direzione si muove anche Formind che, grazie al MIND OBSERVATORY MARKET (MOM), mira a intercettare le tendenze del mercato fuori casa, per capire quali future direzioni prenderanno i consumi del prossimo biennio.

 

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