IL BREAKFAST IN HOTEL – PARTE 3. RUBRICA DI CLAUDIO DI BERNARDO

claudio di bernardo

LA PERCEZIONE DEL VALORE DELLA COLAZIONE E LE ASPETTATIVE CHE LA ACCOMPAGNANO

di Claudio Di Bernardo

 

#servizi #trend #pianificazione

Tempo di lettura: 7 minuti

La Colazione in hotel sta assumendo un ruolo sempre più determinante nella scelta del visitatore e sta diventando sempre più importante nelle buone pratiche di un albergo. Il breakfast, infatti, è ormai parte integrante della costruzione del conto economico di un albergo e può diventare strategico sia per il revenue, sia per l’arricchimento della propria offerta F&B.

PERCHÉ PIACE LA COLAZIONE IN HOTEL

Uno dei principali motivi per cui i clienti amano fare colazione in hotel credo che possa consistere nel fatto che essa rappresenti il momento più rilassante della vita in hotel e che sia l’occasione per mangiare cose sfiziose, un momento di benessere per ricaricare le batterie e affrontare gli impegni quotidiani al meglio; essa costituisce, inoltre, un momento fondamentale, da dedicare solo a se stessi, per raccogliere le idee e iniziare nel modo migliore la giornata. Per questi motivi la colazione rappresenta il momento più interessante della giornata d’albergo.

SU MISURA DEL CLIENTE

Le aspettative in genere cambiano con il variare della tipologia di cliente della struttura ricettiva:

– c’è il cliente che vuole un’esperienza decisamente diversa dalla sua routine: la tipica tipologia del cliente in vacanza;

– il cliente che ricerca l’abbondanza e utilizza solo il breakfast, tra i servizi di ristorazione, durante il suo soggiorno;

– c’è poi il cliente che si aspetta tutto grande e tutto al massimo: per lui “apparire” è la parola d’ordine, tanto che passano in secondo piano le attenzioni verso i prodotti e i dettagli del servizio;

– infine, c’è il cliente che ricerca la perfezione: probabilmente è del settore, o è un viaggiatore con molta esperienza, che vive la sua emozione attraverso il servizio e dà per scontato che il prodotto sia sempre di alta qualità.

LA COLAZIONE GIUSTA IN BASE

COLAZIONE IN HOTEL 5 STELLE:

In un hotel 5 stelle la sala colazioni non potrà aprire le sue porte oltre le 7 di mattina, meglio se un’ora prima. Coccole, servizio attento e irreprensibile e cura dei dettagli sono lo standard da intendere come policy interna. Fondamentale è la selezione del personale, al fine di creare l’atmosfera adatta. L’hotel deve poter prevedere una colazione in camera dalle 6 alle 11 del mattino, con frutta fresca per spremute, centrifugati e decine di bevande calde selezionate. Ricercate miscele di caffè e tè, pane, piccola pasticceria, dolci appena sfornati e, ancora, formaggi, salumi, salmone e qualsivoglia delizia di stagione, servita con vassoi e caraffe di fine argenteria. Anche l’ambiente della sala colazioni deve stupire per eleganza, per trasformare il pasto in un’esperienza.

 

COLAZIONE IN HOTEL 4 STELLE:

Un hotel 4 stelle è una via di mezzo tra lusso, comodità e praticità; anche qui si aspettano delle accortezze dedicate e adeguate a un target esigente e la sala colazioni deve essere piacevole e con un’offerta più che completa. Non può mancare la possibilità di fare una colazione continentale: tè, caffè, caffellatte, cappuccino, espresso o cioccolata, accompagnati da brioche calde, pane, burro e una selezione di marmellate, possibilmente proposte in vasetti di vetro. Tradizionalmente dovrebbe essere servita dai camerieri, ma è sempre più diffusa la variante a buffet. Altrettanto popolare è l’English breakfast, con ricco buffet a base di proposte dolci e salate; in alcuni casi si può ricorrere al servizio per alcuni piatti caldi, come le uova.

 

COLAZIONE IN HOTEL 3 STELLE:

Per un hotel 3 stelle, la migliore colazione possibile si basa su un’offerta variegata nel proprio buffet in sala colazioni: una tavolata ricolma di lievitati caldi, pane, marmellata, ma anche salumi e formaggi è in grado di solleticare l’appetito dei più. È fondamentale, però, non cadere in fallo sul fronte bevande calde, utilizzando preferibilmente macchine automatiche con caffè in grani. Mentre per quanto riguarda le bevande fredde (succhi e spremute) l’ideale è un erogatore per succhi, o uno spremiagrumi professionale self service, che faranno da completamento perfetto a un’area self-service di caffè e cappuccini.

 

COLAZIONE IN B&B E AGRITURISMO:

Per quanto riguarda il B&B e l’agriturismo si può fare un discorso diverso. In un B&B prevale la praticità e la colazione dev’essere efficiente ed energizzante. Può esserci un banco colazione, ma, dove possibile, è sempre bene lasciare ai clienti il loro spazio. Da evitare è la colazione con prodotti solubili di bassa qualità, accompagnati da brioche e cornetti confezionati. Per fare una buona colazione il B&B può ispirarsi all’agriturismo, dove la chiave del successo risiede spesso nella genuinità.

Claudio Di Bernardo. Presidente AIFBM, è Chef&B Manager del 5 stelle Grand Hotel di Rimini. All’Académie Accor di Parigi ha messo a punto la sua vocazione per la gestione manageriale in cucina, conseguendo il Master in F&B Manager allo Sciacky Europe – Businees School Hotel & Travel Industry.

NEL PROSSIMO NUMERO:

Il Breakfast in hotel, cosa fare per pianificare, strutturare e organizzare il proprio breakfast così da renderlo un’esperienza… anche gourmet!

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