Dopo il periodo di tregua dal Covid sono riprese in maniera massiccia le ispezioni effettuate degli enti preposti ai controlli quali ASL, ATS, AUSL, Ispettorato del lavoro, Vigili del fuoco. In un periodo in cui le comunicazioni social hanno assunto un’importanza strategica notevole, occorre fare ancora più attenzione affinché non si verifichino situazioni che potrebbero suggerire che sia stata compromessa l’igiene degli alimenti e che si sia prestata poca cura alla salute degli individui.
Sono molte le norme da tenere a mente: si va dal Decreto Legislativo 81 del 2008 per ciò che concerne la sicurezza sui luoghi di lavoro, al Regolamento CE 852 del 2004 per ciò che riguarda la sicurezza alimentare, fino a Decreto Legislativo n. 231 del 2001, nato con l’obiettivo di prevenire i fenomeni legati alla corruzione ma ben presto esteso anche ai reati relativi alla sicurezza sul lavoro e all’igiene degli alimenti nonché ai reati ambientali.
“QUESTO ARTICOLO VUOLE ESSERE UN VADEMECUM PER I RESPONSABILI AZIENDALI, PER GLI STORE MANAGER E PER TUTTI COLORO CHE RIVESTONO UN RUOLO DI RESPONSABILITÀ”
PER CIÒ CHE CONCERNE LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO È FONDAMENTALE DISPORRE:
_ DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI CORREDATO DALLA DATA CERTA;
_ DEGLI ATTESTATI DI FORMAZIONE DEI LAVORATORI SIA PER QUANTO RIGUARDA LA FORMAZIONE DI BASE, SIA PER QUANTO CONCERNE LA FORMAZIONE SPECIFICA (ANTINCENDIO, PRIMO SOCCORSO);
_ DELLA LETTERA DI NOMINA, LADDOVE SIA STATO NOMINATO IL MEDICO COMPETENTE (OVVERO LA FIGURA PREPOSTA A SALVAGUARDARE I LAVORATORI DAL VERIFICARSI DI MALATTIE PROFESSIONALI)
_ DELLE LETTERE DI NOMINA DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SOTTOSCRITTA SIA DAL DATORE DI LAVORO SIA DA RSPP;
_ DELLE LETTERE DI CONSEGNA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE SOTTOSCRITTE DAI LAVORATORI, PREVISTI NELLE ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE;
_ DELLA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO IN LUOGO ACCESSIBILE E COMPLETA DI TUTTI I PRESIDI PREVISTI DALLE NORME COGENTI.
Per ciò che concerne la sicurezza alimentare, è necessario che sia disponibile il piano di autocontrollo, la copia della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) o nel caso di vecchie organizzazioni la copia dell’autorizzazione sanitaria. Analogamente a quanto abbiamo già detto per la sicurezza sui luoghi di lavoro è necessario poter disporre immediatamente degli attestati che dimostrano che il datore di lavoro ha provveduto a formare i lavoratori in merito alla gestione dell’igiene e della sicurezza alimentare. È molto importante avere a disposizione anche copia del contratto stipulato con l’azienda che effettua il monitoraggio e il contenimento degli infestanti. Non da ultimo è importante avere a disposizione le schede tecniche e le schede di sicurezza di detergenti e detersivi. Queste ultime hanno una duplice importanza: quella di dimostrare l’efficacia delle operazioni di sanificazione e quella di dimostrare che l’azienda ha effettuato una valutazione del rischio chimico basata su dati reali. Il responsabile deve conoscere dove questi documenti possano essere consultati.
IN SINTESI
Superare efficacemente un’ispezione è determinante per poter dimostrare la capacità della nostra attività di garantire adeguatamente che gli alimenti somministrati siano sicuri e che i lavoratori operino in un contesto sicuro. È pertanto fondamentale che i responsabili dispongano della documentazione che possa dimostrare tale conformità.
Michele Nogara è Medico Veterinario, Specialista in Ispezione degli alimenti di Origine Animale, Auditor ISO 22000, consulente presso Cheno Servizi Srl, Agenzia formativa accreditata Regione Lombardia. RSPP abilitato per tutti i macrosettori ATECO, Auditor Sistemi Gestione Salute e Sicurezza OHSAS 18000, Qualità ISO 9000, Sicurezza Alimentare ISO 22000. ASL Como – Albo Milano n. 2421.
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