UN VIAGGIO A PUNTATE PER CAPIRE COME GESTIRE CORRETTAMENTE LE RISORSE UMANE. NELLA TEORIA E NELLA PRATICA
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Un vecchio detto recita: l’esperto è chi ha già commesso tutti gli errori possibili. Se ci pensiamo sappiamo che è così che siamo diventati manager o responsabili. Eppure, nella vita lavorativa, concediamo raramente alle persone che lavorano con noi il lusso di sbagliare. Questo perché la fretta nell’esecuzione dei nostri compiti o la necessità di ottenere un risultato lavorativo privo di errori ci impedisce di “perdere tempo”. Perché è così che oramai consideriamo l’apprendimento per errori: una perdita di tempo. Questa mentalità fa si che correggiamo subito le persone e le obblighiamo a seguire il nostro modello di (già) esperti: “non fare così, devi fare in quest’altro modo”. O, peggio ancora, sgridiamo le persone quando commettono errori o percorrono strade nuove diverse dalle nostre.
LA PAURA DELL’ERRORE
Questo modo di lavorare porta con sé due conseguenze: prima di tutto si instaura una “paura dell’errore” che conduce a modi di lavorare sempre identici distruggendo la creatività. Cercare nuove soluzioni conduce inevitabilmente anche agli errori e se questi sono condannati le organizzazioni cadono nella trappola del “si è sempre fatto così”. La seconda conseguenza è che le persone non sentono di portare valore aggiunto alle aziende perchè qualsiasi idea individuale rischia di essere cassata. La conseguenza è che non sentendosi valorizzate lascino l’azienda perché la loro sensazione è quella di essere un numero.
IL LUSSO DELL’ERRORE
Attenzione però, concedere il lusso dell’errore non significa far schiantare le persone contro un muro o concedere un errore che potrebbe compromettere il business. Abbiamo una responsabilità manageriale che significa trovare ambiti dove l’errore possa far crescere senza far male.
UN ESERCIZIO: LA LISTA DEGLI ERRORI
Parlate con le persone del vostro team e chiedete loro di fare una lista degli errori più stupidi e dannosi che possono fare sul lavoro. Controllate che non manchi nulla nella lista (siete voi gli esperti) e poi dite loro che fintanto che fanno errori che non sono nella lista a voi va bene. Che vi aspettate che ne facciano, ma che traggano insegnamenti e miglioramenti da quegli stessi errori.
Emanuele Mascherpa è formatore, coach, esperto in HR Management e Public Speaking. Ha lavorato per 16 anni nei Dipartimenti Risorse Umane di grandi multinazionali dei settori Beauty, Banking e Consulenza.